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Cosa vogliono le donne

Agosto 24, 2015

Ispiriamoci ad un bellissimo e divertente film…

L’affascinante Mel Gibson nel ruolo di Nick Marshall, è un pubblicitario di una nota agenzia di Chicago: sin dall’infanzia ha una smodata passione per le donne ed è un incallito seduttore, anche di colleghe, è divorziato e padre di una figlia adolescente. L’affascinante e spregiudicata Darcy McGuire è il nuovo direttore creativo (ruolo ambito da Nick), che subito affida a tutti i suoi “inferiori” la ricerca di un nuovo slogan per una campagna pubblicitaria sul “potere delle donne”. Nick, per calarsi nella psicologia femminile, arriva addirittura ad una comica avventura in bagno: si depila, si infila i collant, scivola su dei Sali da bagno sparsi a terra e cade nella vasca colma d’acqua assieme all’asciugacapelli e prende la scossa, svenendo. Quando si risveglia, scopre di aver assunto un potere “paranormale”: riesce infatti a sentire ciò che tutte le donne pensano. Spaventato, si rivolge ad una psicologa che lo rassicura suggerendogli, anzi, di goderne, dato che, entrare nella mente di una donna è stato sempre il sogno di ogni uomo, Freud compreso!! Da quel momento capire le donne è per lui una avventura

Facciamo ora una sorta di sondaggio! Attendiamo i vostri commenti!

Cosa vogliono le donne?

Cosa vogliamo NOI DONNE! ?

 

Spesso la preoccupazione delle donne è essere comprese ed apprezzate dal maschio, per un legame atavico, per una forma di cultura. Ma prima che lui possa comprenderci, dobbiamo imparare noi stesse a scoprire i lati più “antichi” che ci caratterizzano.Senza scivolare nel femminismo, che è una giusta ed estrema battaglia per l’indipendenza e l’identità della donna uscita dai canoni e dogmi secolari in cui era incastrata, per lo meno in Occidente, notiamo che molto spesso la donna però ci rientra, senza volere…

Si contrappongono delle forze tra alcuni archetipi. Questo provoca in noi, spesso, il caos: il dubbio, il senso di colpa, la ribellione, l’adattamento, atteggiamenti propri riflessi nelle diverse situazioni della quotidianità, relative alla famiglia, al lavoro, all’essere sociale. La soluzione è Riscoprire il lato più antico ed autentico di noi Donne, a cui consegue il vivere indipendenti, sicure, realizzate, felici, anche nel mare delle difficoltà quotidiane che verranno affrontate con positiva energia! E non si parla della “donna-manager” vista come munita di tacchi e trucco, si parla di tutte le donne: della studentessa che deve fare le sue scelte per tuffarsi nel proprio futuro, della casalinga paziente e gratificata, della madre amorevole e divorziata, della disoccupata, della lavoratrice, dipendente o imprenditrice che sia, della “donnina” e della “donnona”…comunque un essere umano prezioso, con la più grande ed antica responsabilità del mondo. Essere donna.

La donna dunque vuole valere, vuole aveve un proprio ruolo nella famiglia e nella società, che le dia onore, al di là dell’uomo, del maschio…dal quale comunque non ha più voglia nè di dipendere, nè di accettare compromessi. La donna accetta la grande analisi di se stessa in quanto è abituata alla ricerca interiore, all’elaborazione del dolore, al porsi allo specchio e discutere con “quella” che le sta di fronte, per migliorarsi.

La donna in rapporto all’uomo? la donna vuole avere un amico, un compagno di vita, un essere umano che le si metta al fianco per seguire insieme lo stesso percorso; non vuole sottomissioni, non vuole vecchi schemi, non vuole falsi apprezzamenti. La donna è affascinante, ama , rispetta, perchè conosce il proprio valore ed è ciò che desidera sia riconosciuto. La donna non pretende il Brad Pitt, il Richard Gere o il Mel Gibson dei migliori tempi (beh comunque…io non ci sputerei addosso! 🙂 ) ma, nemmeno l’uomo indiscriminatemente deve avere la cieca prosopopea di sentirsi tale (ma si guarda allo specchio? 😉 ) e pretendere attenzione dove non la vale. L’uomo se vuole una donna, deve sapere stare al suo fianco e alla sua altezza, deve migliorare laddove ci sono aspetti che possono essere decisamente migliorabili…non è più solo il contrario! tempi passati! La donna vuole essere libera di scegliere la propria vita.

“Nella nostra vita frettolosa, assordante, sono maledettamente poche le ore in cui l’anima può diventare cosciente di se stessa, in cui tace la vita dei sensi e quella dello spirito e l’anima sta senza veli davanti allo specchio dei ricordi e della coscienza. (Hermann Hesse)

 

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